“Il primo progetto dei territori rurali del Lazio a tutela del clima e dell’energia sostenuto dal Gal Versante Laziale del PNA

Il Patto dei Sindaci è un movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali per aumentare l’efficienza energetica,  l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, l’individuazione di azioni per il contrasto agli effetti devastanti dei cambiamenti climatici.

Gli Enti locali del "Patto dei Sindaci Terre di Comino Smart Land" (FR), hanno dapprima deliberato con i Consigli Comunali l’adesione al Covenant of Mayor e successivamente hanno sottoscritto una convenzione per la costruzione della Rete (29 Gennaio 2016). I Comuni dotandosi di Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) individuano e programmano le azioni specifiche volte alla riduzione dei consumi e delle emissioni climalteranti.

I  Comuni della Rete sono ad oggi i seguenti: Acquafondata,  Alvito, Aquino, Arpino, Atina, Belmonte Castello, Boville Ernica, Campoli Appennino, Casalattico, Casalvieri, Castelliri, Castrocielo, Cervaro, Colle San Magno,  Gallinaro, Monte  San Giovanni Campano, Picinisco, Piedimonte San Germano, Pontecorvo, Ripi, San Biagio Saracinisco, San Donato Val di Comino, Sant’Elia Fiumerapido, San Vittore del Lazio, Settefrati, Strangolagalli, Terelle, Vallerotonda, Veroli, Vicalvi, Villa Latina, Villa Santa Lucia, totalizzando circa 130.000 abitanti, mentre altri Comuni della Provincia di Frosinone hanno manifestato il loro interesse (Ferentino, Roccasecca, Viticuso, Patrica).


In virtù della volontà di coinvolgere i giovani del territorio, a giugno 2016 sono stati sostenuti circa 50 ragazzi fra laureati e laureandi, per la presentazione delle candidature al bando regionale “Torno subito”, trenta dei quali, vincendo il bando, hanno ottenuto contributi regionali per  formarsi sul "Patto dei Sindaci" e sulla "Progettazione Europea".


Dal 3 aprile al 30 settembre 2017, i tirocinanti del  Progetto "Torno subito” hanno svolto le loro attività nei Comuni di riferimento per la raccolta dei dati necessari alla redazione dei PAESC (Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima) che dovrà essere consegnato entro il 2018 all’Unione Europea, con l’individuazione di progetti e interventi  nei singoli comuni finalizzati alla riduzione del 40% delle emissioni di gas climalteranti entro il 2030.

Per il nostro territorio rappresenta l'inizio di un processo a lungo termine, che può costituire una buona pratica per i territori rurali.

PATTO DEI SINDACI: SMART CITY (Città intelligenti): Una grade opportunità per intraprendere la strada della sostenibilità europea.

  • La Commissione Europea ha lanciato il “Patto dei Sindaci – Covenant of Mayors per coinvolgere le Amministrazioni e le Comunità locali per raggiungere gli obiettivi di ridurre le emissioni di CO2, in atmosfera di almeno il 20% entro il 2020.

  • Il Patto dei Sindaci prevede che le Amministrazioni comunali europee si dotino  di un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) per individuare e programmare  le azioni da attuare per la riduzione dei CONSUMI ENERGETICI  (PUBBLICA ILLUMINAZIONE,  RISCALDAMENTO DEGLI EDIFICI PUBBLICI ..) e per il conseguenti RISPARMI ECONOMICI;

  • IL PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e Clima) comunale DEVE essere predisposto (analisi dei dati di consumo energetico, analisi dei dati di costi corrispondenti agli stessi consumi) e POI APPROVATO DALLE  Amministrazioni comunali DOPO MASSIMO 24 mesi dalla deliberazione di adesione al Patto dei Sindaci.

  • Sia La Banca Centrale europea sia i programmi europei 2014-2020 possono finanziare interventi  per le realizzazioni finalizzate al risparmio energetico comunale solo a due condizioni: che il Comune possieda il PAESC APPROVATO e che il TERRITORIO CHE NE  FA RICHESTA SUPERI I 100 MILA ABITANTI.
    Infatti in Italia stanno attuando questo percorso città molto grandi come Milano, Torino, Bologna ecc. mentre ciò è molto difficile per i Comuni più piccoli.
    I finanziamenti per realizzare opere per il risparmio energetico possono essere finanziati dalla BCE per un importo massimo di € 1.000 per abitante.